Palermo, 14 ottobre 2011 – Il governo e le forze politiche tutte, se è vero che hanno a cuore la sopravvivenza delle imprese siciliane, accelerino la “Regionalizzazione del Patto di stabilità” per il triennio 2011-2013 e consentano che nella Finanziaria di prossima discussione all’Ars sia inserito il recepimento del relativo decreto del Ragioniere generale dello Stato, così come proposto dall’assessore regionale alle Infrastrutture, Pier Carmelo Russo. A chiederlo sono le imprese edili dell’Ance Sicilia. ......
Palermo, 14 ottobre 2011 – Il governo e le forze politiche tutte, se è vero che hanno a cuore la sopravvivenza delle imprese siciliane, accelerino la “Regionalizzazione del Patto di stabilità” per il triennio 2011-2013 e consentano che nella Finanziaria di prossima discussione all’Ars sia inserito il recepimento del relativo decreto del Ragioniere generale dello Stato, così come proposto dall’assessore regionale alle Infrastrutture, Pier Carmelo Russo. A chiederlo sono le imprese edili dell’Ance Sicilia.
Il provvedimento, già attivato nel resto d’Italia con scadenze entro il mese in corso, consente una redistribuzione dei budget assegnati agli enti locali, con scambi di quote fra chi è in attivo e chi è in passivo, e la possibilità di un successivo recupero delle quote cedute. Analogamente la Regione potrebbe destinare risorse a quegli enti locali che mostrino particolari fabbisogni finanziari.
Ciò metterebbe tutti i Comuni e le Province nelle condizioni di sbloccare subito tutte quelle risorse che altrimenti non potrebbero utilizzare per via dei vincoli imposti dal Patto di stabilità, di provvedere al pagamento di imprese e fornitori e di avviare nuovi investimenti.
“Questo meccanismo – dichiara il presidente di Ance Sicilia, Salvo Ferlito – rappresenta l’ultima spiaggia per un comparto produttivo fondamentale che da anni attende di avere pagate le opere eseguite e di potere partecipare a nuove gare d’appalto. Le negative conseguenze della persistente mancanza di liquidità, in una economia regionale fortemente condizionata dalla componente pubblica, si stanno avvertendo in modo sempre più preoccupante sui redditi delle famiglie, sui consumi e sulla stessa tenuta del sistema bancario”.
Ferlito rileva che “l’assessore regionale alle Attività produttive, Marco Venturi, ha recentemente dichiarato ad una platea di imprenditori che le pubbliche amministrazioni devono garantire tempi certi e rapidi nell’onorare i propri debiti verso le aziende. Se questo suo pensiero – conclude il presidente di Ance Sicilia – rappresenta quello di tutto il governo e del Parlamento, è giunto il momento di dimostrarlo”.