Palermo, 27 marzo 2012 – Un possibile disallineamento interpretativo fra la legge regionale numero 12 del 2011 ed il suo regolamento di attuazione - nella parte che regola le fidejussioni da presentare in caso di ribassi d’asta - ha generato diverse interpretazioni da parte dei sistemi bancario e assicurativo, che hanno di fatto escluso molte imprese edili dalle gare d’appalto perché si sono viste rifiutare la garanzia richiesta. Al termine di un confronto serrato con l’assessore regionale alle Infrastrutture, Pier Carmelo Russo, e l’Ance Sicilia
Palermo, 27 marzo 2012 – Un possibile disallineamento interpretativo fra la legge regionale numero 12 del 2011 ed il suo regolamento di attuazione – nella parte che regola le fidejussioni da presentare in caso di ribassi d’asta – ha generato diverse interpretazioni da parte dei sistemi bancario e assicurativo, che hanno di fatto escluso molte imprese edili dalle gare d’appalto perché si sono viste rifiutare la garanzia richiesta.
Al termine di un confronto serrato con l’assessore regionale alle Infrastrutture, Pier Carmelo Russo, e l’Ance Sicilia, presente il presidente regionale Salvo Ferlito, il governo ha deciso di presentare un emendamento alla legge Finanziaria all’esame dell’Ars, col quale si chiarisce inequivocabilmente che solo per ribassi superiori al 20% vanno presentate sia la fidejussione assicurativa che quella bancaria.
Il governo, inoltre, si è impegnato a definire in tempi brevi una circolare esplicativa relativa agli aspetti applicativi del regolamento d’attuazione.
A tal riguardo è previsto un incontro tra l’assessore e le associazioni di categoria per la metà del prossimo mese di aprile.
L’obiettivo è quello di superare differenti interpretazioni da parte delle stazioni appaltanti in materia soprattutto di ribassi e di fidejussioni.
Con l’assessore è anche stato fatto il punto sulle cause che bloccano la realizzazione delle grandi infrastrutture già finanziate, quali la Siracusa-Gela, l’interporto di Termini Imerese, l’hub portuale di Augusta, l’avvio dell’aeroporto di Comiso e la linea ferroviaria veloce Palermo-Catania. L’assessore, dopo avere analizzato lo stato aggiornato degli iter burocratici, ha assunto l’impegno di intervenire, anche a livello nazionale, per accelerare il completamento di tutte le procedure necessarie.
Infine, l’Ance Sicilia si è soffermata – sempre con l’obiettivo di rilanciare il mercato dell’edilizia – sulla prossima riforma urbanistica, sulle attese per il varo dei Piani di città e sul ruolo delle Società di Trasformazione Urbana. Temi che saranno al centro di un convegno che sarà organizzato a Palermo dall’Ance Sicilia coinvolgendo le università e le componenti produttive interessate.