Palermo, 26 novembre 2014 - Considerato il prolungato permanere dello stato di gravissima crisi che coinvolge tutto il Sistema delle Costruzioni, che sta vedendo chiudere numerosissime imprese edili lasciando senza lavoro migliaia di dipendenti, imprenditori e professionisti disperati, ANCE Sicilia assieme alle altre sigle datoriali CNA Costruzioni, FIAE Casartigiani, ANAEPA Confartigianato, CLAAI, ANIEM, Legacoop, Confcooperative, UNCI Sicilia, AGCI Sicilia, C.RE.D.A., ai sindacati di categoria Filca CISL, Feneal UIL, Fillea CGIL ed agli ordini professionali Consulta Regionale degli Ingegneri, Consulta Regionale degli Architetti, Associazione regionale Liberi Professionisti Architetti e Ingegneri, Comitato Professionisti Liberi, OICE Sicilia convoca ...
Palermo, 26 novembre 2014 – Considerato il prolungato permanere dello stato di gravissima crisi che coinvolge tutto il Sistema delle Costruzioni, che sta vedendo chiudere numerosissime imprese edili lasciando senza lavoro migliaia di dipendenti, imprenditori e professionisti disperati, ANCE Sicilia assieme alle altre sigle datoriali CNA Costruzioni, FIAE Casartigiani, ANAEPA Confartigianato, CLAAI, ANIEM, Legacoop, Confcooperative, UNCI Sicilia, AGCI Sicilia, C.RE.D.A., ai sindacati di categoria Filca CISL, Feneal UIL, Fillea CGIL ed agli ordini professionali Consulta Regionale degli Ingegneri, Consulta Regionale degli Architetti, Associazione regionale Liberi Professionisti Architetti e Ingegneri, Comitato Professionisti Liberi, OICE Sicilia convoca, per le ore 9,30 di mercoledì 10 dicembre 2014, presso la Sala Convegni della sede di ANCE Sicilia (Via A., Volta, 44 – Palermo), la Consulta Siciliana delle Costruzioni.
Lo scopo è quello di far comprendere una volta per sempre e in tutta la sua gravità, alla classe politica e all’opinione pubblica, un dramma sociale: la grande disperazione degli imprenditori e dei lavoratori del sistema regionale delle costruzioni, travolto da una perniciosa crisi determinata non solo da fattori congiunturali, ma soprattutto dalla grave inerzia dei precedenti governi regionali; e di sollecitare ai Governi nazionale e regionale e all’Ars provvedimenti urgenti capaci di invertire la tendenza negativa del comparto per il quale anche nel 2015 si prevedono numeri in ribasso a doppia cifra tali da preannunciare il tracollo definitivo di tutte le attività ancora esistenti.
Le principali richieste prioritarie e irrinunciabili della piattaforma "SBLOCCA EDILIZIA SICILIA":