Palermo, 20 giugno 2019 – Il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, ieri ha presentato in pompa magna l’appalto per il restauro della Cattedrale di Palermo, importo dei lavori 2 milioni di euro. Ma ha omesso di dire che è stato aggiudicato con oltre il 40% di ribasso. Non basta che crollino ponti e viadotti: evidentemente la politica ha bisogno che anche un monumento noto in tutto il mondo e che ha resistito quasi mille anni vada incontro a tale rischio, per capire che il fenomeno dei ribassi eccessivi va a scapito della qualità e della sicurezza e, quindi, è causa di crolli, incompiute e decessi nei cantieri.
Palermo, 13 giugno 2019 – “Martedì prossimo in Aula all’Ars comincerà l’esame del ddl ‘collegato’ alla manovra, al cui interno è stata incardinata una norma che in Sicilia contrasterà la corsa all’eccessivo incremento dei ribassi nelle gare d’appalto che porta a incompiute, opere di scarsa qualità e assenza di sicurezza nei cantieri a scapito dei lavoratori. Il governo regionale sostiene questa modifica e finora non mi sembra che la proposta abbia incontrato particolari opposizioni politiche da parte dei gruppi parlamentari”.
Palermo, 11 giugno 2019 – In Italia il 73% dei lavori edili riguarda interventi su immobili esistenti, ma, nonostante l’ampia disponibilità di finanziamenti pubblici e di incentivi ai privati, la burocrazia blocca ogni possibilità di sviluppo di ripristini, ricostruzioni, manutenzioni e adeguamenti ai criteri antisismici ed energetici, soprattutto di siti culturali degradati.
L’Ance Sicilia, impegnata nelle campagne “Bloccadegrado” e “Bloccaburocrazia”, porta ad esempio un caso, inserito sul sito www.sbloccacantieri.it : a giugno 2018 il Comune di Palermo aggiudicò la gara, da circa 8 mln di euro, bandita il 2 febbraio del 2017 per il restauro di Palazzo delle Aquile, il Municipio del Capoluogo dell’Isola. Ebbene, trascorso un anno, ad oggi non risulta ancora firmato il contratto con l’impresa per l’apertura del cantiere
Palermo, 10 giugno 2019 – In Sicilia moltissimi monumenti, scuole, edifici pubblici e viadotti sono degradati e hanno bisogno di interventi urgenti di consolidamento e messa in sicurezza dal rischio crollo e vanno resi più efficienti dal punto di vista sismico ed energetico. La ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica hanno di recente messo a disposizione ben 38 materiali innovativi, prontamente inseriti dall’assessorato regionale Infrastrutture nel nuovo Prezziario regionale, che, se impiegati nei lavori di restauro conservativo e di consolidamento di siti culturali, infrastrutture viarie ed edifici pubblici in genere, consentono di raggiungere elevati standard antisismici e di efficienza energetica rispettando l’attuale contesto architettonico.
Palermo, 3 giugno 2019 – L’Ance Sicilia si rivolge al governo nazionale: “Siamo da sempre critici nei confronti dei general contractor e del ruolo negativo che hanno avuto sul mercato degli appalti, così come ora dimostrano le crisi industriali dei principali operatori che hanno travolto non solo loro, ma l’interno settore; e non possiamo che esprimere disappunto per la tempestività con cui il governo sta intervenendo per salvare aziende decotte senza guardare alle loro gestioni disastrose e ai relativi responsabili, discriminando le migliaia di piccole e medie imprese che da tanti anni invece affrontano da sole – e chiudono battenti - la gravissima crisi provocata da leggi sbagliate e da una burocrazia nemica, senza ricevere alcun aiuto dallo Stato”.
L'11 Giugno 2019 presso la Sala Convegni di ANCE SICILIA, Via Alessandro Volta 44, 90133 Palermo, si terrà il Seminario Tecnico:
"INTERVENTI STRUTTURALI E RIPRISTINO CON COMPONENTI COMPOSITI, MALTE AD ELEVATO FIBRORINFORZO E MATERIALI INNOVATIVI SU MURATURE E MANUFATTI NELL'EDILIZIA CIVILE, MONUMENTALE E INFRASTRUTTURALE IN LOGICA SISMABONUS ED ECOBONUS"
Rivolto ai professionisti e alle imprese del settore delle costruzioni e dei restauri, nell'ottica delle OEPV e della gestione del cantiere.
Palermo, 8 maggio 2019 – E’ stato calcolato in questi giorni che il sistema della corruzione sottrae all’economia sana del Paese una cifra pari a 100 mld di euro. Le denunce sono fondamentali e Ance Sicilia, che da sempre si batte per la trasparenza del mercato degli appalti, plaude al coraggio di tutti gli imprenditori che reagiscono e sarà sempre al fianco dell’imprenditore, consigliere di Ance Enna e componente della Commissione lavori pubblici di Ance Sicilia, che ha consentito a inquirenti e forze dell’ordine di smontare il sistema corruttivo dentro il Provveditorato regionale opere pubbliche
Palermo, 7 gennaio 2019 – “Le richieste dei Comuni siciliani per interventi contro il rischio idrogeologico ammontano a circa 2 mld di euro. Tra Accordo di programma e Patto per la Sicilia ne abbiamo a disposizione un terzo, poco più di 700 mln, e sono fiducioso circa il raggiungimento dell’obiettivo con la quasi totalità delle opere completate nel 2021. Il resto del fabbisogno, pari a 1,3 mld, potrà essere coperto da economie di questo programma e dalle future programmazioni e alla fine tutto il territorio siciliano potrà essere messo in sicurezza”. Lo ha detto Maurizio Croce, Soggetto attuatore del Commissario di governo contro il dissesto idrogeologico in Sicilia, intervenendo oggi a Palermo al confronto con i vertici nazionali e regionali dell’Ance