A fronte della pesantissima crisi che coinvolge tutto il sistema delle opere pubbliche nella Regione Sicilia ed a causa del noto e manifesto dissesto della Regione e dell’ormai generalizzato arresto dei pagamenti alle imprese edili (1,5 miliardi), ANCE Sicilia, supportata da ANCE Nazionale, intende denunciare la gravissima situazione in atto, preannunciando le azioni che saranno poste in essere:
Palermo, 24 ottobre 2012 – L’Ance Sicilia con una lettera aperta al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e al premier Mario Monti ha chiesto, ancora una volta, di commissariare la Regione siciliana e dichiarare lo stato di crisi del settore edile.
Questo il contenuto della lettera:
"Nella precedente lettera aperta inviataVi l’8 ottobre c.m., Vi avevamo rappresentato la necessità di commissariare la Regione siciliana, limitatamente alla gestione dei fondi strutturali dell’Unione europea, in quanto 10 miliardi di euro assegnati all’Isola .....
Palermo, 23 ottobre 2012 – Le imprese edili dell’Ance Sicilia, ottemperando ad una decisione dell’assemblea straordinaria dello scorso 5 ottobre, dal prossimo mese di novembre fermeranno i cantieri di opere pubbliche e porranno il personale in cassa integrazione.
Inoltre, in una nota che sarà inviata domani al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio e ai nove prefetti dell’Isola, nel ribadire la richiesta di commissariamento della Regione siciliana per l’utilizzo dei 10 miliardi di fondi europei destinati all’Isola nel 2007 e da utilizzare entro un anno, sollecitano la dichiarazione dello stato di crisi di questo comparto industriale, da trasmettere all’Unione europea per l’attivazione .....
Palermo, 19 ottobre 2012 – L’Ance Sicilia, assistita dall’Ufficio legale dell’Ance nazionale, ha messo a punto le linee guida della strategia per il recupero di crediti, pari a 1,5 miliardi di euro, presso le pubbliche amministrazioni morose, e per ottenere il risarcimento dei danni subiti da aziende già fallite o prossime a farlo.
Due le azioni legali che saranno intraprese: una class action delle imprese edili siciliane nei confronti del ministero dell’Economia e della Regione siciliana; e decreti ingiuntivi diretti alle singole amministrazioni debitrici. ........
Palermo, 16 ottobre 2012 – Come preannunciato dal presidente nazionale dell’Ance, Paolo Buzzetti, prende il via dalla Sicilia la class action delle imprese edili per il recupero dei crediti vantati nei confronti delle pubbliche amministrazioni (19 miliardi in tutto il Paese, di cui 1,5 miliardi nell’Isola) e per il risarcimento dei danni (475 aziende già fallite e 76 mila addetti licenziati in Sicilia).
Giovedì prossimo una delegazione dell’Ance Sicilia incontrerà a Roma l’Ufficio legale e il Centro studi dell’Ance nazionale per definire le procedure della class action, per individuare l’ammontare esatto dei crediti suddiviso per amministrazioni debitrici e ......
Palermo, 8 ottobre 2012 – L’Ance Sicilia con una lettera aperta ha chiesto al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e al premier Mario Monti di intervenire subito in via sostitutiva sulla gestione dei fondi europei per infrastrutture assegnati alla Sicilia, o con un commissario ad acta o tramite la costituzione di una task force interministeriale sul modello di quella voluta dal ministro Fabrizio Barca con Rfi che ha già sbloccato diverse importanti opere ferroviarie al Sud.
L’iniziativa nasce dal fatto che giacciono inutilizzati 10 miliardi di euro del programma 2007-2013, somme che dovranno essere restituite all’Europa se non saranno utilizzate entro il prossimo anno. Ciò accade, osserva l’Ance Sicilia ....
Palermo, 5 ottobre 2012 – “Prima non dormivamo a causa dell’oppressione della mafia. Avevamo riconquistato il sonno grazie ai risultati della svolta di legalità che abbiamo sostenuto. Adesso non dormiamo più perché le pubbliche amministrazioni non ci pagano da anni e nel frattempo Riscossione Sicilia ci perseguita con le cartelle esattoriali”. E’ questo il concetto che sintetizza i forti malumori manifestati oggi dalle imprese edili siciliane riunite in una affollata e concitata assemblea straordinaria convocata dall’Ance Sicilia per decidere le azioni di lotta contro la crisi determinata dal blocco dei pagamenti pubblici.
L’assemblea ha deciso di avviare una class action contro le pubbliche amministrazioni sia per ottenere le somme dovute tramite decreti ingiuntivi sia per chiedere il risarcimento dei danni provocati da queste prolungate morosità alle imprese già fallite .....
Palermo, 27 settembre 2012 – Ci sarà anche il presidente nazionale dell’Ance, Paolo Buzzetti, all’assemblea di tutte le imprese edili siciliane, associate e non, convocata dall’Ance Sicilia per venerdì 5 ottobre, alle ore 10,30, presso la sede di via Alessandro Volta, 44, a Palermo, per analizzare la situazione di emergenza in cui è piombato il settore e per valutare le azioni da intraprendere. E’ prevista anche la presenza dell’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao.
L’Ance Sicilia, dopo avere preannunciato più volte che centinaia di imprese saranno avviate a fallimento a causa della valanga di crediti non riscossi vantati nei confronti delle pubbliche amministrazioni, adesso è costretta a osservare che:
nessuna notizia è più giunta dal governo centrale sulla promessa esenzione dei fondi Fas e di Protezione civile dal Patto di stabilità .....
Palermo, 20 settembre 2012 – L’Ance Sicilia preannuncia che a breve falliranno centinaia di imprese edili e che saranno licenziati migliaia di dipendenti, se il governo regionale non riuscirà ad ottenere in tempi celeri da quello nazionale l’esenzione dei fondi Fas dal Patto di stabilità, al fine di sbloccare i pagamenti per opere eseguite che, altrimenti, saranno postergati al prossimo anno.
“Non siamo più in condizione di pagare stipendi, fornitori e adempimenti fiscali – dichiara il presidente di Ance Sicilia, Salvo Ferlito – e nel frattempo sulla vicenda è calato un preoccupante black-out di informazioni .....