Palermo, 2 giugno 2014 – Arrivano i primi risultati dei corsi gratuiti in Europrogettazione che l’Ance Sicilia ha organizzato per il secondo anno consecutivo, rivolti a tecnici delle pubbliche amministrazioni, ad aziende private e a liberi professionisti. L’Unione europea ha finanziato con 200 mila euro un progetto di gemellaggio fra l’Acer di Reggio Emilia e gli Iacp di Ragusa, Siracusa, Catania e Trapani, per il trasferimento agli istituti case popolari dell’Isola di “best practice” nella gestione del patrimonio immobiliare. Nell’ultimo corso conclusosi la scorsa settimana ...
PRIMI PROGETTI CON FONDI UE DOPO I CORSI IN EUROPROGETTAZIONE
IN AUTUNNO NUOVA EDIZIONE RIVOLTA ANCHE A DIPENDENTI REGIONALI
NUOVA PROGRAMMAZIONE DEI FONDI STRUTTURALI, PARTITI I TAVOLI TECNICI DI PARTENARIATO
L’ANCE SICILIA INVIA ALLA REGIONE I PROPRI CONTRIBUTI
Palermo, 2 giugno 2014 – Arrivano i primi risultati dei corsi gratuiti in Europrogettazione che l’Ance Sicilia ha organizzato per il secondo anno consecutivo, rivolti a tecnici delle pubbliche amministrazioni, ad aziende private e a liberi professionisti. L’Unione europea ha finanziato con 200 mila euro un progetto di gemellaggio fra l’Acer di Reggio Emilia e gli Iacp di Ragusa, Siracusa, Catania e Trapani, per il trasferimento agli istituti case popolari dell’Isola di “best practice” nella gestione del patrimonio immobiliare. Nell’ultimo corso conclusosi la scorsa settimana, a cura degli esperti dell’ufficio Ance di Bruxelles, e dedicato ai programmi di finanziamento a gestione diretta, numerosi dei 150 professionisti presenti hanno affidato al “green team” dell’Ance idee da trasformare in business plan per ottenere finanziamenti dai programmi “Horizon 2020” e “Life” dell’Europa, soprattutto per progetti di ricerca nei settori della salute, dell’ambiente e del turismo da sviluppare in joint venture con altri soggetti dei Paesi dell’Unione.
UniCredit, nell’occasione, ha dato disponibilità a valutare i progetti non solo sotto il profilo finanziario, ma anche della partecipazione della stessa banca alle partnership transnazionali.
Le elevatissime richieste di partecipazione ai corsi, che non è stato possibile soddisfare, hanno spinto Ance Sicilia ad organizzare altri cinque moduli per il prossimo autunno, questa volta attivando anche venti punti presso altrettante entità locali che saranno videocollegate per ampliare il più possibile la partecipazione. Uno di questi “punti di ascolto interattivi”, inoltre, di concerto con il dirigente generale del dipartimento regionale Programmazione, Vincenzo Falgares, sarà dedicato esclusivamente a personale della Regione siciliana.
Quanto alla nuova programmazione dei fondi strutturali, che dipende invece dalla Regione, l’Ance Sicilia parteciperà ai tavoli tecnici di partenariato che si svolgeranno fino alla scadenza del prossimo 22 luglio, quando l’Amministrazione dovrà presentare i Por 2014-2020.
Il dipartimento Programmazione ha comunicato l’avvio della seconda fase del percorso di consultazione pubblica #OpenFesr, per offrire un’ulteriore occasione di confronto sul nuovo Programma Operativo Regionale 2014-2020. L’iniziativa informa sul negoziato relativo all’Accordo di Partenariato nazionale 2014-2020, illustra gli esiti della prima fase della consultazione pubblica online, presenta i contenuti del nuovo POR per proseguire con la consultazione online “Dalle idee al commento del Programma”. Per facilitare la partecipazione, saranno organizzati due eventi, l’11 giugno all’Auditorium dei Chierici a Catania e il 12 giugno a Palazzo Comitini a Palermo (iscrizioni entro il 9 giugno).
L’Ance Sicilia, che ha già indicato sulla piattaforma web del Formez le proprie osservazioni, segnala alla Regione il rischio che molti settori, fra i quali l’edilizia e il turismo, restino tagliati fuori dalla prossima programmazione, che si basa solo su alcuni macroobiettivi, se non saranno attivate misure “trasversali” all’interno di queste voci, così come consentono le nuove regole.
Ad esempio, è possibile mettere insieme l’assetto idrogeologico, la mobilità e le politiche per i senza casa creando reti fra i vari soggetti competenti che provvedano alla messa in sicurezza del territorio, alla realizzazione di edifici con le tecniche di bioedilizia e sviluppino sistemi e strutture di trasporti ecosostenibili, anche a beneficio dei nuovi centri di ricerca che sorgeranno nell’Isola in aree difficilmente raggiungibili e a supporto dei punti di arrivo dei flussi turistici, come i porti e gli aeroporti.
Vi sono infine altri strumenti previsti dall’Ue, come gli Investimenti territoriali integrati e gli Assi pluri-obiettivo tematici, che la Regione potrebbe attivare non solo per utilizzare ulteriori risorse, ma anche per consentire al “partenariato mobilitato” di essere costantemente al fianco delle pubbliche amministrazioni per la soluzione dei problemi che si presentano nel corso della realizzazione degli interventi.